Lenga piemontèisa/Linguistica piemontese/Conclusione

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Conclusione[modifiché]

Questo è un ramo della linguistica che esplora l’aspetto puramente grafico dei segni distintivi che incidono sull’eufonìa, ovvero sui diversi suoni che il segno grafico, insistendo sulla lettera ò gruppi di lettere, impone. Sembra un aspetto irrilevante, di fatto trascurato per disattenzione o per superficialità, ma in realtà è il cuore, che nel corpo della parola, dà all’espressione un senso, un carattere, un timbro unico a quella splendida, straordinaria lingua che è il nostro piemontese.

In particolare nel Piemonte il crollo dell’istruzione primaria nelle scuole, causa la pianificazione del sistema verso il basso, ha cancellato la meritocrazia creando solo lassismo e indisciplina. Il sogno dell’Italia italiana è morto nel grembo della nuova cultura multirazziale, confusionaria e predatrice delle realtà culturali locali. La stessa lingua italiana ha subito uno scempio spaventoso nella sua “romanizzazione”. Essa sta perdendo il ruolo di lingua nazionale, dando spazio ha un’oscura e dannosa multicultura che produce solo il seme della confusione, voluta e spinta dall’ignoranza dei peggiori profeti.