Discussion:Lenga piemontèisa/Gramàtica piemontèisa/Elision e apòstrof

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Regola generale per la sostituzione di una vocale con un apostrofo.

Se una parola finisce per vocale e la parola seguente inizia per vocale,

la vocale iniziale della parola seguente si può elidere e si sostituisce con un apostrofo.

Regola personale di Franco.

Casi in cui é obbligatorio elidere la vocale:

se una parola finisce per vocale la preposizione ëd e gli articoli determinativi ël e ij che seguono diventeranno sempre ’d ’l ’j.

dopo È meglio elidere Si può non elidere
a, à a, e,ë, , ,u , , , i, o,
e, é , e, ë, , ,u a, , , i, o,
i , ì , , ë, i, , a,e, , , o,u
o, ò , e, ë, i, , a, , , , o,u
u, ù , e, ë, , ,u a, , , i, o,

Anche se dopo una parola che finisce per vocale segue una parola che inizia per vocale, non é consigliabile l’elisione e sostituzione con apostrofo, se:

logicamente la parola che segue é monolettera, es: a, e ,o.

la parola che segue inizia per doppia vocale, es: aussé (verbo), ai (prep. art.), ecc.

la parola che segue ha due sillabe, es: étern, andé, ecc.

Dopo qualsiasi segno di punteggiatura non si consiglia alcuna elisione.

In una parola di due sillabe o più, specialmente un verbo, che inizia per vocale, questala vocale si può non elidere se dopo l’elisione quello che resta della parola cambia o perde il suo significato, es: a esprimo, a eced, ecc.

L’elisione si fa per agevolare la lettura di un testo, nel dubbio provare a leggere la frase senza elisione. Se suona bene e non si fatica a leggere, si può anche evitare di elidere, in quanto un testo scritto con troppe elisioni, anche se consentite, può diventare un po’ difficile da comprendere.

Franco Antonel - 11/12/2017